Soli nel deserto

DI FRANCO FRONZOLI

 

Quante volte ci siamo sentiti soli  in preda al pessimismo, incapaci di reagire e di chiedere un aiuto?

Abbiamo, forse, chiesto troppo a noi stessi, senza valutare che si può fallire
che abbiamo desiderato più di quanto fosse possibile ottenere.

Oppure, abbiamo affidato a noi stessi il compito di superare tutti gli ostacoli, che la vita ci pone davanti un’ impresa, questa, non sempre sostenibile.

Non abbiamo capito che come si ripete  spesso, in questi tempi grigi , “ nessuno si salva da solo “ .

La presunzione è un grosso difetto e presumere che non abbiamo bisogno di nessuno, ci può portare in quella sabbia, in quel deserto in cui  non esiste la vegetazione oppure una sorgente dove dissetarsi.

Dobbiamo avere la giusta fiducia in noi stessi, senza che straripi in arroganza o peggio ancora in tracotanza.

Tutti abbiamo bisogno di una mano da stringere, una spalla su cui appoggiarsi, un gesto di affetto, una parola di conforto.

Quante volte abbiamo sentito dire “ non ho bisogno di nessuno “ – “ ce la faccio da solo “  e così, abbiamo rifiutato un aiuto per un falso orgoglio.

Oscar Wilde diceva che vivere è la cosa più rara al mondo. La maggior parte della gente esiste.

E tra coloro che “ esistono “ ci sono coloro che rifiutano l’aiuto di chi gli sta vicino, perché non sanno quanto è dura la vita.

Ricordo una frase molto attinente all’argomento : “ Le mani che aiutano sono più sante delle labbra che pregano “ .

Abbiamo bisogno di quelle mani, così come dobbiamo rendere disponibili le nostre, per chi ne ha necessità.

Non confondiamo la solitudine con l’isolamento, il primo vivifica, il secondo può uccidere, destabilizzare, isolare.

Abbiamo la necessità di stare insieme, di comprenderci, di aiutarci, perché se ci isoliamo perdiamo il gusto che la vita ci offre.

Nessuno si salva da solo, dovremmo ricordarlo sempre, poiché ad aver bisogno di sprone e conforto, un giorno, potremmo essere noi…

Immagine tratta dal web