Sopravvissuti e miracolati, il nuovo cantautorato di Claudio Mastromarino

DI GINO MORABITO

In una società fondata sull’apparenza, nella quale le persone creano mondi paralleli in cui rifugiarsi, dove i sentimenti e i sogni vengono messi in secondo piano facendoci rimanere spettatori di una realtà priva di valori, i Sopravvissuti e miracolati di Claudio Mastromarino saranno quelli che, con fatica e impegno, riusciranno a mantenere vivi i propri ideali.

Sopravvissuti e miracolati (Effe Music), in rotazione radiofonica dal 25 aprile, attinge alla migliore tradizione del nostro cantautorato e la ripropone aggiornata alle sonorità contemporanee.

Coinvolgente e dal forte impatto emotivo, il brano è stato arrangiato, registrato e mixato da Umberto Ferrarazzo e Andrea Pestarino negli studi di Bravagente”, con il contributo alla sessione ritmica di Marcello Borsano. In rotazione anche il videoclip, realizzato da Francesco Rizza Videomakingal Citylifedi Milano.

Claudio Mastromarino è un cantautore alessandrino con tanta gavetta alle spalle, che si è rimboccato le maniche per fare della musica la propria compagna di vita.

«Nelle mie canzoni metto la mia solarità, la passione e la trasparenza, emozionandomi sempre insieme al pubblico che ho di fronte.

Sono passati oltre vent’anni da quando ho iniziato ad affacciarmi nel mondo musicale con le prime lezioni di canto, passando da pianobar in piccoli locali, eventi, fino a calcare anche palchi più prestigiosi come quello del Casinò di Sanremo.

Nel 2008, grazie all’aiuto, per quanto riguarda la parte musicale, del mio amico e arrangiatore Umberto Ferrarazzo, ho intrapreso la mia carriera da cantautore producendo autonomamente un cd intitolato “Un angelo accanto a me”, grazie al quale ho avuto l’onore di collaborare anche con Gino Marcelli dei Madre blu.

Da quel momento ho continuato a scrivere realizzando altri brani per me molto significativi, presenti in tutte le piattaforme musicali.»

Ritornare sul mercato discografico è sempre stata una sua prerogativa.

«Poter esprimere e far conoscere al pubblico i propri sentimenti e le proprie esperienze di vita attraverso la musica mi ha sempre affascinato.

In questi ultimi anni ho realizzato altri brani, ma ho ritenuto che “Sopravvissuti e miracolati” fosse il brano giusto che potesse rispecchiare perfettamente la situazione che tutti stavamo vivendo riguardo i social media, la vita tecnologica, i rapporti interpersonali aggravati ulteriormente dalle restrizioni Covid.»

Il brano che propone è nato in un biennio drammatico per l’economia e per la socialità delle persone.

«Una società basata ormai sull’apparenza, in cui le persone creano mondi paralleli per nascondere il vero io, dove i sentimenti e i sogni vengono messi in secondo piano facendoci rimanere spettatori inermi di questa vita ormai povera di valori.

Una situazione peggiorata durante il lockdown dove sono venute meno anche le uniche cose che ci facevano sentire vivi come i sorrisi, gli abbracci e la fiducia verso il prossimo.

I sopravvissuti e miracolati saranno quelli che, seppur con fatica, riusciranno a mantenere vivi i propri ideali assaporando fino in fondo anche il brevissimo attimo di un respiro.»

Il palco è sempre un turbinio di emozioni e di adrenalina, inspiegabili per chi non lo prova.

«Il mio progetto per il futuro è quello di farmi conoscere sempre di più dal grande pubblico proseguendo nell’avventura di cantante live come solista e con la mia band.

Il 15 maggio terrò un concerto a Fresonara, il paese in cui vivo, durante il quale presenterò per la prima volta dal vivo “Sopravvissuti e miracolati”, accompagnato da Umberto Ferrarazzo e Matteo Cerboncini alle chitarre, Daniele Focante al basso e Marcello Borsano alla batteria.

Suoneremo anche una bella selezione dei miei brani già pubblicati, sarà una serata sicuramente emozionante!»

In serbo c’è già un nuovo singolo che potrebbe uscire prima del prossimo anno.

«Un pezzo ancora in forma embrionale ma pronto per essere arrangiato a dovere.»

Il sogno nel cassetto rimane quello di essere prodotto da una grande etichetta musicale.

«Un sogno bizzarro? Forse sì… ma per adesso i sogni ancora non sono tassati, quindi vale la pena fantasticare!»

 

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