Spalle grandi

DI ANTONELLA BONAMONETA

Incontro con il mondo femminile
Sguardi distratti le circondano senza riconoscerle.
Madri di figli allattati, presto allontanati dal ciclo della vita.
Uomini a casa nelle vecchie guerre, oggi soldati in quelle nuove.

Ombre forti, ma sempre ombre.
Lottatrici nei secoli per dire “io”.
Figlie di padri dagli occhi spaventati dall’amore, perché figli di madri nutrite con pane amaro.
Antiche mestieranti volute dal mondo, ma dal mondo rifiutate.

Vissute come nemiche, anche dalle donne, quando bravura emerge.
Competitive per paura, sciupano il loro percorso.
Spalle robuste, allattano e lavorano duramente in terra d’Africa, per nutrire con quella manciata di cibo, il nemico da affrontare domani.

Veli scuri, schiave di antichi poteri che uccidono e confinano maternità e cultura in angoli bui, senza scopo.
Fisico diverso, ma la natura è femmina e buca il muro con un fiore.

Libere e sentimentali, pagano con la vita.
Viaggiatrici affaticate per affermare spazi e voci strozzate da un pianto ingoiato.
Ma il dolore dei secoli, ha la chiave del carcere.

Diventa ancora interiore per uscire dal buio, e salpare in mare aperto.
Insegna a danzare la vita con la pioggia e il sole, maestri.
Aiuta a cantare in un mondo colorato che osanna il femminile.
In un cerchio grande invita a tenersi per mano.

Sesso debole… ma dove?

©® Copyright immagine realizzata a pc da Antonella Bonamoneta, si tratta di una ballerina i cui capelli sono noci, gli occhi due mandorle, la bocca due petali rossi, il busto un semicerchio la gonna fette di melone e bucce di banana la balza foglie autunnali.

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