DI MARIAESTER GRAZIANO
Una volta uno voleva diventare una stella della musica però ha ammazzato una ragazza proprio mentre guardava le stelle.
Lui prima le ha detto scusa come con la canzone con cui voleva sfondare. Lei ha chiesto solo perché. C’è che all’oratorio gli insegnavano le parole grazie e scusa ma non a rispondere ai perché.
Ieri un uomo ha spento le candeline sulla torta. Ha contato per bene quante ne erano e avrà fatto la solita battuta “Stanno diventando troppi, io mi fermo qui”.
La moglie avrà riso, il figlio piccolo avrà preso il coltello della torta. “Lascia che ti tagli”, gli avrà detto la mamma. 12 anni il figlio più piccolo, 17 l’altro. Poi, il più grande, forse, ci ha pensato un po’ su, a festa finita, alle parole del padre, all’ammonimento al fratello. Qualcosa si è unito nel suo cervello come i puntini dell’ enigmistica ed è uscita una figura mostruosa. Avrà saltato qualche puntino in cui necessariamente era compresa anche la sua costellazione. Avrebbe fatto la differenza. Sarebbe venuta fuori la figura di una famiglia per bene. Alla polizia ha detto che si sentiva un estraneo. Un pugno di puntini fuori dall’ Orsa Maggiore. Sono solo notti di ordinaria follia in cui le stelle stanno a guardare e piangono un po’ fuori dalla notte di San Lorenzo. Potrebbe succedere che una sera come tante tu diventi una stella ma ti sarebbe bastato solo guardarle per un’altra notte in più sulla terra.
Immagine tratta dal web
- Santa Lucia e l’attesa del Natale - 13 Dicembre 2024
- Le leggende di Santa Lucia - 13 Dicembre 2024
- Yasmine, la bambina che ha sfidato il mare e la nostra coscienza - 12 Dicembre 2024