Stop plastica: anche i flaconi scelgono la carta

DI LUIGI DE CAPOA

Tecnologia pulpex per le bottiglie di sapone che faranno il loro debutto il prossimo anno in Brasile. La sperimentazione parte dal Brasile che introdurrà le nuove bottiglie Pulpex. Frutto della collaborazione tra multinazionali per dare una mano all’economia circolare.

Materiali quali polietilene e polietilentereftalato sono due dei polimeri termoplastici più ampiamente usati nel packaging dei saponi per il corpo e per la casa. Nonostante si tratti di polimeri riciclabili, non sempre gli impianti di trattamento di questi rifiuti operano in upcycling. Per la maggior parte dei casi, infatti, si tratta ancora di dowcycling.

In altre parole il trattamento restituisce una materia prima seconda di qualità più bassa del polimero vergine. Trovare un nuovo eco-materiale per bottiglie e flaconi di detersivo potrebbe rendere più semplice il fine vita.

La tecnologia Pulpex offre quindi un’alternativa in questo senso. Le bottiglie in carta nascono grazie alla pressurizzazione di polpa di legno, ottenuta da fonti certificate, all’interno di stampi. I contenitori vengono polimerizzati in forni a microonde prima di essere spruzzati internamente con rivestimenti speciali, messi a punto per poi essere compatibili con i prodotti che contengono, respingendo l’acqua.

Gli imballaggi Pulpex sono progettati per essere riciclati come carta e cartone. Ma nel caso in cui non venissero smaltiti correttamente, si biodegraderebbero in maniera naturale. “La capacità di confezionare prodotti liquidi in bottiglie a base di carta sarà un enorme risultato”, spiega Unilever in una nota stampa. È importante che soddisfino i nostri requisiti in termini di durata, esperienza dell’utente e riduzione dell’impatto ambientale”.

Il prototipo in fase di sviluppo debutterà nei flaconi di detersivo a marchio OMO in Brasile all’inizio del 2022.

Foto Stora Enso

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