Temerarie e ambiziose: le donne ‘di ieri’ che fanno la storia di oggi

DI MARIA PARENTE

“Le donne sono la colonna vertebrale della società”: con queste parole Rita Levi Montalcini, neurologa , insignita del Premio Nobel per la medicina nel 1986, descrive essenzialmente il ruolo della donna affermatosi nella società mondiale con sacrificio e dopo aver vinto importanti battaglie. Nella scienza e nella ricerca, nella medicina e nell’istruzione, moda e imprenditoria non c’è campo in cui la donna con abilità e determinazione non abbia lasciato la sua impronta.

Gabriella Greison,  fisica, scrittrice e giornalista,con il suo libro intitolato “Sei donne che hanno cambiato il mondo” racconta di donne temerarie che con il loro contributo hanno rivoluzionato la storia dell’umanità: da Marie Curie, la scienziata più nota del ‘900 e nominata primo Professore donna; Emmy Noether, una delle più grandi matematiche della storia odiata da Hitler (perché ebrea) e amata da Einstein; Rosalind Franklin, la scienziata che rese possibile la scoperta del DNA; Lise Meitner, la prima donna a ottenere una cattedra in Germania, insieme a Otto Hahn spiegò fenomeno del rinculo atomico e battezzata dai media come «madre della bomba atomica», infine, Hedy Lamar, diva viennese, protagonista del primo nudo integrale della storia del cinema.

Anche Google, in uno dei suoi  doodle quotidiani, ha  celebrato una figura singolare dell’universo femminile: stiamo parlando di Jeanne Baret, la ragazza che  nel 1766 si travestì da domestico per seguire il suo amante, il botanico e medico Philibert Commerson, a bordo dell’Etoile, la nave che accompagnava il barone Louis Antoine de Bougainville a fare il giro del mondo. Di fatto è la prima donna ad aver circumnavigato il mondo. Al tempo infatti per le donne era proibito imbarcarsi – soprattutto in Francia – e l’unico modo per farlo era travestirsi da uomo. Forse nessuno si sarebbe accorto della sua identità, se Jeanne non fosse stata a un certo punto smascherata dagli indigeni tahitiani e il navigatore non avesse registrato l’episodio sul giornale di bordo.

Queste le donne di ieri simbolo di sacrifici, di lotte e prestigiose conquiste oggi “rimpiazzate”da donne copertina, donne che fanno gossip, showgirl, influencer, troniste e pseudo attrici.

Si parla poco così tanto da dimenticarcene di Samantha Cristoforetti, astronauta, aviatrice e ingegnere italiana, prima donna italiana negli equipaggi dell’Agenzia Spaziale Europea, e di tutte le donne che si distinguono per meriti fisici, medici, scientifici, letterari che popolano tutt’ora il nostro pianeta. Perché non fanno notizia, perché l’informazione è troppo poco appagante, perché scoprire chi si lascia e si tradisce è funzionale al business mentre l’istruzione viene relegata all’angolo sperando che le future generazioni possano emergere e non venire sommerse dalle lobby.

DA LANOTTEONLINE.IT

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