DI FANTINO MINCONE
Il tempo è ingannevole, impassibile
e crudele. Fa rinsecchire senza pietà
anche i fiori del desiderio
nel mio piccolo giardino.
Svaniscono i colori nell’inverno
tra delusioni d’ideali sgualciti
come petali svenuti e…
foglie dal gelo ciancicate.
Ossessivo nel suo evolvere
il tempo sa essere mutevole
come gli orologi molli di Dalì
ma spesso diventa monotono.
Le “cipolle” di una volta
senza eccessive pretese
di rispettare la puntualità
oggi sono strumenti
che spaccano il secondo!
I più moderni cronometri
sono radiocomandati e…
alcuni con movimento atomizzato.
Allora, non c’è più tempo
per cambiare il futuro?!
C’è sempre tempo per chi vuole
cambiare le cose partendo da se stessi
e migliorare il destino di tutti.
Osservando con sgomento lo scorrere
della vita, tra briciole di tempo
con tante tracce di fallimenti
e limitati istanti di felicità,
la mia mente scruta dentro l’anima
custode di reconditi pensieri
scoprendo un significativo ottimismo
che fa vedere la vita come un’opera
d’arte composta d’ombra e di luce.
Immagine tratta da Pixabay
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