Purtroppo, esistono innumerevoli individui convinti che il mondo vero sia soltanto il lavoro e la produzione materiale, mondo serio, importante, l’unico davvero degno di considerazione, accanto al quale risiede anche, chissà per quale perversione dello spirito umano, l’attività di pensiero e la filosofia.
“Guardi – diceva una volta un mio interlocutore – la realtà è questa, tutto il resto è filosofia”. Come per dire che il pensiero non ha alcun diritto di cittadinanza in questo mondo e, se ce l’ha, è solo perché qualcuno (persone serie) è tanto magnanimo da consentire a dei perdigiorno di discettare sull’aria fritta.
Definire questa “visione” stupidissima e volgare, oltre che frutto di ignoranza estrema indegna perfino delle conversazioni da bar, è perfino generoso e nobilitante. Purtroppo però tale becero pregiudizio è più diffuso di quanto si creda e si colloca non di rado anche nelle più alte sfere istituzionali. Tale stupida arroganza costituisce la causa fondamentale del degrado forse irreversibile di questo paese.
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