Il sacrificio fatto dai nostri padri e nonni, non e’ nemmeno lontanamente paragonabile a quello che facciamo oggi, noi, per i nostri figli.
La loro vita e’ stata un continuo camminare forzatamente su strade sterrate, pietrose, irte di ostacoli, per riuscire a far crescere i propri figli in modo che un domani potessero vivere molto meglio di loro e magari acquisissere un briciolo di esperienza da cio’ che hanno ricevuto dai loro genitori.
Ci sono riusciti ?
Difficile dirlo!
Sicuramente, le condizioni di vita sono state migliorate, ma quelle comportamentali, come ambizioni equivoche, il rispetto assoluto per gli altri, il rifiuto dell’arroganza e la non esasperazione del proprio “ego”, loro non potevano saperlo, ma viaggiano in parallelo sempre con la pancia piena e se ne fottono troppo spesso di “valori”, che costringerebbero l’essere umano ad essere sempre e comunque tale.
Un altro mondo e’ possibile, ma di strada da fare ce n’e’ ancora tanta e che si capisca che siamo prima di tutto il frutto del passato e’ il punto di partenza, perche’ quanto al sapere siamo solo vicini allo zero
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