Un anno ingiusto che ci ha privato del bello

DI SIMONA MAZZEO

La verità è che questo 2020, che definirei “anno del diavolo”, ha rivelato come tutto ciò che di bello dovrebbe esserci a livello sociale in realtà non esiste.

Ha distrutto amicizie, evidenziando quelle fragili e/o interessate che sono assai diffuse, ha scatenato follie, ha ampliato egoismi, ha enfatizzato opportunismi.

Ci ha resi ancora più soli costringendoci ad un uso esagerato della tecnologia per studiare, lavorare, vivere.

Ci ha tolto gli abbracci, i baci, le strette di mano, ci ha costretti al sospetto, distacco, timore.

Ci ha nascosto la bocca, la sua sensualità e la capacità di esprimerci con sorrisi e parole sussurate.

Ha dato un alibi a ladri che si sentono più legittimati alle loro losche azioni da una situazione di caos e crisi generalizzata.

Ci ha bloccato i progetti, ci ha ancorati nei luoghi.
Ha cancellato la libertà di viaggiare, scoprire, condividere.

Non ci fa più ballare!
Ci ha rubato l’amore. La gente secondo voi adesso si innamora ancora? E come, dove, quando?
E cosa è rimasto di profondo, autentico, emozionante per i più giovani soprattutto?

Che tu sia maledetto anno funesto e ingiusto che ci hai privato di tutto il bello che esiste!Pubblicità

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