DI CRISTIANO TASSINARI
Il “Mobile Film Festival” è unico nel suo genere, basato su un format molto semplice ed efficace: un cellulare, un minuto, un film.
Per quest’anno gli organizzatori hanno ricevuto 1130 film da 101 paesi nel mondo e in finale hanno selezionato 60 film da 24 paesi.
Bruno Smadja è il Direttore del “Mobile Film Festival”.
“Siamo molto onorati che i cineasti in generale abbiano deciso di aumentare l’elemento dell’empowerment, di qualsiasi cosa parlassero: il corpo, la situazione professionale, la violenza contro le donne… Hanno sempre voluto mettere in evidenza l’empowerment, come potenziamento, come miglioramento. Questo è, credo, l’elemento più particolare di quest’anno e di questa selezione ufficiale”.
Dall’Iran agli Stati Uniti, passando per la maggior parte dei paesi europei e per molti paesi africani, i film affrontano tutti la difficile sfida di raccontare una storia in un minuto…
Continua Bruno Smadja:
“Il format da un minuto è la cosa più difficile che i registi possano affrontare, ce l’hanno detto in tanti, perché realizzare una storia di un minuto è complesso… Bisogna essere molto precisi sulla sceneggiatura, ma va bene cosi. Più vincoli si hanno, più si può essere creativi, ed è vero per tutte le arti…”.
Tutti i film si possono guardare gratuitamente e si possono votare sul sito del “Mobile Film Festival“, su YouTube e su tutti i social media.
DA EURONEWS
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