Un rituale irrinunciabile: il pranzo di Natale

DI PINA COLITTA

Ebbene sì, un buon sabato ricordandoci che il Natale sta per arrivare
e la Famiglia, in particolar modo in Italia, è solita riunirsi in un
rito che, di religioso avrebbe ben poco ma ha, tuttavia, la sua
importanza dal punto di vista Sociale.

È la festa dell’anno, è la festa delle feste, e come potrebbe non
esserlo se porta con sé luci, decorazioni, sorprese, regali, una
profusione di affetto reciproco che non si avverte in nessun altro
momento dell’anno.

E allora la domanda nasce spontanea: perché al
contrario di tante altre feste, questa, proprio questa, “la festa
delle feste”, può risultare parecchio stressante? Forse per le
aspettative che comporta, forse per il significato stesso di Rito che
comunque è insito in essa?

Intanto va fatta una piccola, ma rilevante precisazione, tra la
Vigilia di Natale e l’abbondante pranzo del 25 dicembre, la Famiglia
ha tutto il tempo di riunire in sé anche le persone meno legate da
affetti quotidiani e speciali, familiari che molto spesso si
incontrano solo per le feste.

Si crea un bel gruppo festaiolo … Sì, quel gruppo dove, appunto, ogni
convitato si dedica all’altro con reciproci scambi, mangiando e
bevendo insieme, stabilendo una socializzazione che durante le Feste
Natalizie si ascrive a del Sacro.
È la conservazione e la salvaguardia del Rito.
E nel rito entrano in gioco sicuramente le aspettative di rivedere,
dopo tanto tempo, di riabbracciare e mostrare il meglio di se a taluni
parenti lontani e li, però, le aspettative in agguato dietro l’angolo,
pronte a scattare fuori, ma non sempre in maniera positiva.

Tante volte, anzi tantissime volte, ho ascoltato racconti di
pettegolezzi, di rivelazione segreti, di un bisbigliare parole di
negatività proprio durante i ritrovi delle famiglie al completo… Bhe
sicuramente ha un peso diverso se il tutto accade tra un canto
natalizio e l’altro, risulta meno sorprendente seppur è trascorso un
anno intero in cui non ci si è visti.

Incontrarsi e ritrovarsi tra un canto e l’altro, una pietanza gustosa
e l’altra rende meno sorprendente ritrovarsi diversi, se il parentado
arriva da luoghi lontani, magari con un po’ di chili in più, con una
separazione in atto, con un vestito indossato senza passare da uno
specchio…

Ed è questa ritualità, soprattutto, che può rendere meno
pesante la presenza del solito parente di turno che manifesta sempre
le sue difficoltà economiche, anche se la sua super nuova gigantesca
macchina con la quale è arrivato, dice esattamente il contrario!

Ecco il nostro modo do essere a Natale, un momento in cui si
tramandano i Riti, e, in fin dei conti, si tramanda la natura stessa
della Famiglia.

“Siamo tutti, a Natale, un po’ re Magi.
Negli empori, fanghiglia e affollamento.
Gente carica di mucchi di pacchetti
mette un bancone sotto accerchiamento
per un po’ di croccante al gusto di caffè:
così ciascuno è cammello e insieme re”.

Citazione di: Iosif Brodski

©® Copyright foto di Pina Colitta

scrignodipandora
Latest posts by scrignodipandora (see all)

Pubblicato da scrignodipandora

Sito web di cultura e attualità