Un tiepido sole

DI FANTINO MINCONE

Un tiepido sole illumina l’umido autunno
e una leggera brezza culla le mie mire
con dolce sibilo fra le foglie ingiallite
nel viale del bosco di austere querce.

Come il rimbombo di un’eco nella valle
si effonde l’urlo dell’incanto viscerale
all’alba dal sapore di muschio e brina
nel salubre jogging di prima mattina.

Ambiguo è questo distorto andare
nel silenzio obbligato della natura
che respira la nebbia sotto un cielo
con infinite sfumature di colori.

Pausa. Ora il tempo più non cammina
ed è magia l’essenza di quella goccia
che lentamente cade da un ghiacciolo
e al sole diventa acqua di nuova vita!

Tutto ha un suo posto e uno scopo:
tra i rami di alti pioppi ondeggianti
o nell’erba raggelata fiori di rugiada
fanno fregio a un torrente canterino!

Brillano di fiduciosa attesa gli occhi
del colono con le mani colme di semi
da spargere copiosi nei solchi fumanti
tra i profumi di terra appena arata.

Come a garantire rinascita duratura
la natura vive e ascolta le vibrazioni
dei miei passi e dei chicchi sottoterra
frementi in germogli di grano vitale.

Le nuvole si diradano come verità
scomode e si scontrano nel cielo mite.
Tra le zolle irrigate da riflessi di luna
spuntano anche silenti fiori di utopie!

©® Copyright foto di Matteo Modesto

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