Una frenetica routine

DI PINA COLITTA

In quanti sono assorbiti dal rumore delle macchine, sempre in movimento, come delle ruote che si “nutrono” di chilometri di strada senza trovare il tempo di fermarsi.

In quanti vivono con lo guardo fisso e perso dentro un display fatto di persone virtuali che “vomitano” di tutto, tranne l’essenziale. In quanti trascorrono ore messaggiando l’inutile, impossibile, la vacuità…

E’ davvero un paradosso impiegare il proprio tempo in tante attività tra accessorie o superflue per “passare il tempo” per riempire un vuoto che rimane indissolubilmente vuoto.

A che gioco giochiamo? Mi verrebbe di chiedere…
Un gioco pericoloso, troppo pericoloso, se si fa qualcosa per passare il tempo e poi ci si ritrova imbrigliati in un orario che diventa un obbligo trasformando il proprio tempo in un vaso da riempire, spesso di nulla…

“Voi vivete come se doveste vivere sempre, non pensate mai alla vostra fragilità, non volete considerare quanto del vostro tempo è già trascorso. Buttate via il tempo come se lo attingeste da una fonte inesauribile.”
Seneca

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