Una parola, una storia : Ricordi

DI CHIARA FARIGU

Stamattina sfogliando un vecchio album di foto  sono stata sopraffatta da una marea di ricordi. Ricordi che mi hanno riportata indietro nel tempo quando amavo viaggiare per conoscere posti nuovi e riabbracciare le persone care. Oggi che viaggiare ci è temporaneamente vietato a causa della pandemia, non ci rimane che aprire il cassetto dei ricordi  per riportali in vita attraverso le parole.

Le parole mettono le ali ai desideri.  Ci sono parole che ci coinvolgono più di altre. Che ci appartengono più di altre. Parole che ci scaldano il cuore  e altre che ci fanno soffrire.

Parole che ci fanno riflettere e altre trasgredire. Parole che ci fanno sognare, immaginare, volare.  Parole che accolgono, altre invece che allontanano. Parole che favoriscono il dialogo e altre ancora che impongono silenzi. Parole che abbracciano altre che lasciano indifferenti.

Parole che riportano alla vita, altre che feriscono e peggio ancora uccidono come e più delle stesse armi.

Parole che diventano di ‘moda’ e altre che cadono in disuso.  Parole con le quali dire tutto e il contrario di tutto. Parole che arrivano dritte al cuore e altre alla pancia.  Parole d’onore e bla bla bla.

Parole che fanno viaggiare. Nello spazio e nel tempo. Come questa di oggi ‘ricordi’ , con la quale ha inizio questa  nuova avventura: un viaggio nelle parole per raccontare storie

Chiara Farigu

Pubblicato da Chiara Farigu

Insegnante in pensione, blogger per passione. Laureata in Scienze dell'Educazione, ama raccontarsi e raccontare l'attualità in tutte le sue sfaccettature. Con un occhio particolarmente attento al mondo della scuola e alle sue problematiche