Spesso ci sentiamo onnipotenti ma siamo soltanto figure transitorie di una storia in cui siamo stati collocati senza il nostro permesso.
Siamo personaggi vaganti nel tempo. Siamo viandanti in cerca di una casa che non troviamo mai. Il tempo, anzi, oltre ad essere la nostra misura, è anche la nostra peculiare natura ontologica. Non c’è tempo senza uomini; non ci sono uomini senza tempo.
Ci muoviamo all’interno di una trama narrativa che nessuno conosce: siamo cioè “personaggi in cerca d’autore”; viviamo avventure a cui non possiamo neppure dare un titolo.
Esistiamo in ogni istante nella consapevolezza che l’autore del libro che siamo noi si rivelerà soltanto quando non saremo più.
Soltanto allora, chissà, qualcuno potrà dare un nome e un titolo al destino che è stato il nostro.
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