Vendemmia antica ⋆ lo scrigno di pandora

DI FANTINO MINCONE

Andavano con i canestri
di vimini sospesi in testa
le donne della vendemmia
allegramente cantando
tra i grappoli succosi.
Nell’aria luminosa
dei viottoli assonnati
il fogliame verderame
vibrava di coloriti canti
sui pampini imbevuti
di mattutina brina.

Quando il sole era alto
s’infiammavano i vitigni
di rugginose essenze
tra gli acini turgidi
d’uva Montepulciano!
La vendemmia era una festa
tra i filari di dorate viti
nell’ottimismo del vignaio
ubriacato dall’autunno!

Struggenti i tramonti
in policromi panorami
di vegliardi monti
a ricrear lo sfondo
de La figlia di Jorio
d’innevate cime
emergenti dalla nebbia
densa da poter affettare…
come il salame nostrano
e il pane fatto in casa
da gustare in compagnia
nelle affumicate stanze
cariche di odori e sapori
dalle mille sfumature
di un tempo perduto!