Come l’aveva pensata il re Sole, che aveva presieduto personalmente alla sua costruzione, e come l’architetto Jules Hardouin-Mansart l’aveva progettata: la Cappella Reale della Reggia di Versailles torna agli antichi splendori. Con il gabinetto d’angolo del re, è uno degli spazi al centro di uno scrupoloso lavoro di restauro che ha visto impegnati oltre 100 professionisti e 16 milioni di euro.
Stephane Masi, responsabile dei lavori di ristrutturazione della Reggia di Versailles, racconta la portata dei lavori: “Ci sono circa 300.000 lamine in foglia d’oro, poste sul tetto. Lo stesso procedimento è stato adottato per le cornici delle finestre, anch’esse rinnovate con la foglia d’oro. Alla fine del XVIII secolo, la doratura era scomparsa e ora ammiriamo di nuovo quello che Luigi XIV vedeva all’epoca, il suo tetto dorato”.
Il lavoro, finanziato in gran parte dalla Swiss Philanthropia Foundation e da alcuni altri sovvenzionatori (Saint-Gobain e Lvmh), si è svolto nel rispetto del più rigido protocollo di sicurezza, soprattutto dopo l’incendio del 2019 scoppiato a Notre-Dame, anch’essa in fase di restauro quando le fiamme l’hanno lambita.
Le porte della Reggia si apriranno quando la Francia allenterà le restrizioni sui luoghi di cultura da metà maggio. Ma a Versailles gli interventi di restauro continuano con i lavori di recupero del gabinetto del Delfino e gli appartamenti di Madame du Barry, prediletta di Luigi XV.
Il completamento della ristrutturazione, previsto per l’autunno del 2022, coinciderà con l’inaugurazione di una mostra dedicata a Luigi XV di Borbone.
da Euronews italiano
*Immagine pixabay
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