Verso te

DI LUCIANA IBI

Guardami con occhi nuovi.

Affronta quel ponte
che hai costruito
fra le nostre due
opposte sponde.

Oltrepassiamo la follia del nostro vivere,
incontriamoci al centro ,
dove tutto è sospeso
sul mondo parallelo
delle nostre Emozioni.

Ho imparato da tempo
che non posso imbrigliare il Vento
e,
Tu sei questo.

Misterioso,
sfuggente,
sibilo nelle tempeste.
Musica nel passaggio fra le dune,
carezza sprigionata dalle onde,
tormenta nel gelido spazio sulle altezze.

Guardami.
Riconoscimi.

Entrami dagli occhi ,
scopri la lussureggiante , verde foresta
che mi difende,
lo sterminato infuocato deserto
dove corro Libera,
il profondo lago salato
che accoglie le mie lacrime,
quella fragile imbarcazione
che naviga senza meta nell’Oceano.

Sono questo…

..ma qui,
sul ponte,
davanti a te ,
occhi negli occhi,
sento il Vulcano
che si risveglia.

Vedo il Lampo
che ancora ti insegue
e
lo schianto del Tuono
che toglie terra ai piedi.

Guardami ancora,
spegni l’incertezza dallo sguardo…
..se tu sei Vento
io sono
l’infuocata Aria
che nel vortice ti cattura,
togliendoti il respiro..

..ora ,
da’ un Nome
a tutto questo.


” Ponte” opera materica dello scultore Antonio Capovilla. Pubblicazione autorizzata dall’artista

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