Vi racconto un po’ della mia vita

DI FRANCO FRONZOLI

La mia vita mi ha regalato tante cose belle, altre con un colore più offuscato, altre che è meglio dimenticare.

Se devo sceglierne tre, tra le migliori non ho dubbi, anzi ho certezze: la famiglia, il lavoro, i libri.

La famiglia perché siamo riusciti a tenerla unità, anche nelle avversità, il rispetto, l’educazione dei figli.

Altra componente da non sottovalutare la fortuna di essere stati uniti nei momenti difficili, molto difficili, altre volte tragici.,

Il lavoro, anch’esso non facile, ma la passione prevaleva su tutto, è stato un mio maestro di vita, mi ha dato la possibilità di conoscere le persone, la povertà e la ricchezza, la tolleranza e la intolleranza, l’onestà e la disonestà; uomini e donne con le loro problematiche, con le loro difficoltà ed anche i conflitti nei vari ambiti della loro esistenza.

Una scuola universitaria fatta di esperienze, di tanta ingiustizia e di poca giustizia. Ho letto negli occhi di molti la disperazione, la delusione, il dolore, la solitudine.

E poi l’altro elemento, non meno importante, il libro. Leggere è stata una medicina contro una “ ignoranza “ pervicace, esperienze di vita tratte dalla lettura; libri di vario genere, molti interessanti , altri meno.

Voglio aggiungere anche la passione per la poesia che viene da lontano che mi diletto a scrivere con estrema umiltà.

Ed ancora la musica, la vera musica, dalla lirica alla contemporane, dai concerti alle commedie teatrali, ai film di un certo spessore.

Ho sempre preso il meglio, privilegiando la mia famiglia, perché la vita,
anche quando ti offre tutto, il peggio ed il meglio.

Bisogna avere la forza di superare il peggio e gustare il meglio, perché la vita è bella a prescindere ed ogni vittoria sulle disgrazie ha il profumo di un campo di fiori, immerso in mille colori.

Immagine tratta dal web

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