Vita da insegnanti

di Elisa Fonnesu

Gli insegnanti durante la loro carriera hanno sempre due anni nuovi da festeggiare : uno a settembre e uno a gennaio, uno coi botti e l’altro con i quaderni e compiti, libri e pc .

Gli insegnanti vivono due vite parallele una a casa e una a scuola; hanno due case da tenere in ordine, amare e custodire , da aprire le finestre ogni mattina per ricambiare l’aria e far entrare ossigeno e nuove lezioni.

Ogni giorno hanno due giorni per sei giorni alla settimana da programmare e gestire; la domenica è sempre di riserva.

A casa si portano visi , quaderni e fogli che viaggiano dentro una borsa che riportano a scuola la mattina e qualche volta anche la sera.

Gli insegnanti hanno tanti figli da accudire gli uni nella propria casa gli altri nella seconda casa, la scuola, che spesso diventa la prima in ordine di considerazione

Gli insegnanti hanno due teste perché hanno di che preoccuparsi in doppio per la famiglia e per propri alunni moltiplicati per 20 o 28.

Essi hanno due armadi, uno per gli abiti di casa e per gli abiti per andare a scuola e scaffali pieni di libri vecchi anche di tanti anni ormai in disuso ma che non buttano perché non si sa mai servano all’ultimo momento per trarre ispirazione.

Gli insegnanti hanno negozi preferiti di carta, di penne e di libri in cui passano e acquistano prima di entrare nei supermercati e spesso apparecchiano la tavola con colori, quaderni forbici e quant’altro di scolastico perché non hanno fatto in tempo a far la spesa per la famiglia.

Gli insegnanti hanno una borsa che ripongono e riprendono ogni giorno piena delle loro scartoffie tra cui un’agenda dove segnare ogni riunione e interrogazione che aprono il primo settembre e chiudono a luglio, se gli va bene.

Ma ormai quasi tutti hanno anche una seconda borsa dove trascinano il pc, oggetto sacro e imprescindibile per raggiungere alunni lontani o tenerlo come agenda digitale ove preparare verifiche e lezioni o accantonare circolari, ordinanze ministeriali e comunicati vari che giungono a pioggia ed infine per proiettare nella lavagna multimediale contenuti digitali preparati la sera precedente.

Gli insegnanti hanno due tipi sonni uno di stanchezza e l’altro di agitazione e hanno due tipi di sogni : uno di ripensamenti su quanto fatto per la famiglia e per gli alunni , per progettare mentre contano le pecore, per ipotizzare aggiustamenti e miglioramenti e l’altro è un sogno di vacanza su un’isola deserta o su di una barca a vela che navighi a largo da ogni casa e da ogni scuola su acque calme .

Gli insegnanti hanno due cuori, pieni di affanni e amore, c’è poco da dire, ma molti non lo sanno.

Buon anno scolastico !!!!

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