Una tecnica alla quale sono molto restie le nostre aziende agricole e’ quella del “diradamento” dei grappoli, peccato perché, pochi accorgimenti sarebbero sufficienti per migliorare la produzione dell’uva, evitando sprechi inutili e lavoro vanificato, proprio a causa di questo suggerimento, non preso in considerazione.
In genere si effettua all’invaiatura, o comunque all’ingrossamento degli acini .
Questo permette una migliore maturazione dell’uva, oltre ad una maggiore resistenza ai parassiti.
Quando il diradamento e’ effettuato con criterio in genere abbiamo una riduzione produttiva di non piu’ del 5, 10, per cento del prodotto, compensata da una qualita’ decisamente piu’ elevata.
Anche questo è migliorare l’ambiente e prendersi cura dei frutti che la natura ed il lavoro dei coltivatori, offrono ai consumatori.
Ascoltiamo e mettiamo in pratica, abbiamo molto da perdere continuando nella direzione sbagliata…
(Qui sotto una vite diradata ed una no)
©® Copyright, foto di Riccardo Ancillotti
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