Vivo scegliendo ciò che mi lascia più scelta

di Andrea Melis

Non siate mai
vasi colmi
esposti al capriccio dell’ultima goccia.
Mai tracimare di rabbia,
di delusione,
di stanchezza.
Non aspettate di ammalarvi, di venire definitivamente delusi,
traditi, offesi.
Esistere senza sentirsi soffocare è una questione di orizzonti.
Tenete sempre una linea di galleggiamento dentro di voi,
un mezzo cielo vuoto per sognare,
siate bicchiere a metà.
Non privatevi dello spazio libero
per accogliere serenamente il nuovo,
l’imprevisto,
le opportunità.
Non riempitevi il tempo a dismisura,
il cuore
e il fegato sino a scoppiare.
Non portatevi mai sul punto di non avere più scelta.
La vita è un banchetto da cui ogni giorno è bene alzarsi con un po’ di fame, un poco di vuoto e noia.
La vita è una routine nella cui agenda servono righe vuote, un po’ di spazio per le sorprese,
per il destino.
Andarsene in giro come vasi colmi fino all’orlo di emozioni e di impegni è roba da animali d’allevamento.
Così ci vogliono: pesanti, stanchi, a una goccia dall’essere sfiniti.
A un passo dal perdere lucidità.
Così io cerco follemente di lottare per la mia libertà prima che sia minacciata,
e provo a difendere il mio tempo prima che sia esaurito,
e lotto per i miei sogni che ancora non riesco a immaginare.
D’improvviso ho visto l’imbroglio e ho provato molto dolore e vergogna
e senso di mutilazione:
nulla da conquistare esiste a questo mondo
che valga lontanamente ciò che già abbiamo e rischiamo di perdere.
Io per questo preservo strenuamente
anche i miei vuoti
sebbene mi atterriscano.
E vivo scegliendo ciò
che mi lascia più scelta.

(Andrea Melis Parolaio)

 

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