Quanto è difficile arrivare alle radici e districarle,
creare corridoi, colmare e riempire vuoti, assenze e mancanze.
Sono così impotente, senza i ferri del mestiere poichè ciò che sono fuori, è il rammendo di ciò che non possedevo e che a fatica ho conquistato seppur solo in parte.
E così mi chiedo come potrei io ricomporre la coperta dalle trame tarlate o rimaste sospese, mai unite e mai fermate.
Come potrei trovare l’ago e il filo giusto per scaldare di fiducia animi in cerca di un punto dal quale ripartire e e sentire il valore di esistere per ciò che si è e non per ciò che maldestramente il destino ha forgiato.
Vorrei poter essere tessitrice di trame nuove e sarta per creare nuove vesti, sanare perdite , scucire torti e fraintendimenti.
Vorrei tessere amore e affetto e donarlo a chi non ha mai avuto, a chi ha il cuore a pezzi senza averne colpa, a chi ha la pena di esistere nell’invisibile ed invece ha valore.
A volte chiedo l’impossibile. Eppure chiedo solo di poter trovare un solo filo per ricucire, unire quei fili sparsi e perduti o forse mai avuti.
Elisa Fonnesu
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