Vuoto

DI ANGELA KOSTA

Fino all’alba mi feristi
dimenticando quanto ti amai.
All’istante cancellasti
tutto ciò insieme condividemmo
all’inganno i pensieri volarono.
Nemmeno il forte vento
poté fermare le tue parole
assai pesarono.
Questa notte fredda
profondamente si ferì il cuore
non esistiamo più
né Io né Te.
Tra Noi un alto muro si innalzò
toccando i confini del cielo
che stupito ci guardò.
Chiedendo alla luna, alle stelle, al sole
all’aria che tra nuvole scure
non penetrò
piene dalle mie lacrime.
Lo stesso l’Universo si allibì
il mondo di esistere si fermò.
Pure la terra tale supplizio non accettò.
Pena secolare
nell’anima dimora trovò
senza vedere altra via d’uscita
in nessun luogo…
invano…
nemmeno al di là
nell’altro mondo.
In quel mondo vetusto
dove in un’altra vita
forse felici eravamo
Bei giorni più non avverranno
la notte con sé via li portò.
Nessun raggio di sole
riuscirà più riscaldarmi.
la tua nostalgia
inestinguibile rimarrà
come l’ambascia nella solitudine.

Immagine tratta dal web

 

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