Il mondo contemporaneo galleggia, e tanto spesso vacilla, su emozioni di paura estrema.
Paure di ogni tipo, individuali e collettive, costituiscono la spinta interna in virtù della quale le nostre giornate, nonostante ci si sforzi di far apparire qualcosa di diverso soprattutto sui social, sono spesso grigie e tristi.
Non c’è un altro modo di affrontare le paure contemporanee se non quello di restituire gli esseri umani alla comunicazione con l’altro attraverso il pensiero critico e la condivisione di idee condensate in progetti comuni.
Che cos’è il pensiero critico, infatti, se non il riconoscimento del fatto che esiste nella realtà più di quanto non appaia e che tutto, proprio tutto, è sottoposto alla sovranità del giudizio umano?
Non vi è umanità senza filosofia ed arte: soltanto le arti e la filosofia, in quanto attività universali, e dunque essenzialmente democratiche, possono strappare gli uomini dal delirio dei solipsismi paranoici nei quali, tante volte, essi appaiono inesorabilmente confitti.
(Immagine dal web)
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