Alloggiando supino nel solitario grigiore
di rugiada una lacrima nel salmastro ondeggiare
mi costringo a restare come scoria sospesa
ormeggiato in un limbo dimenticato dal tempo
non sapendo nuotare all’orizzonte o alla riva
mi rassegno a restare nel beccheggio infinito
come legno portato da correnti indecise
lascio solo lo sguardo a inseguire nel vento
il tuo viaggio sicuro verso un nuovo domani.
©® Copyright foto di Roberto Maestri
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