Nel cielo c’è una danza

DI ELISABETTA DE MICHELE

 

A te,
che d’amore mi incanti,
canto l’amore.
Nel petto un fuoco
arditamente arde,
e stuzzica la miccia
di un’arma senza colpi
che sgretola ogni muro.
A te,
che d’amore mi incanti,
canto l’amore.
Nessuna parete tra noi,
nemmeno un velo,
e nessuna parete attorno a noi:
contenere l’incontenibile
non è impresa di natura.
A te,
che d’amore mi incanti,
canto l’amore,
e non c’è niente altro
perché il tutto,
col suo niente,
è tra le nostre braccia.
A te,
che d’amore mi incanti,
canto l’amore;
è melodia di passione
che vibra e si libra
nell’immensità del cielo
dove natura e oltrenatura
si abbracciano
in irrefrenabile danza.
A te,
che d’amore mi incanti,
canto l’amore;
un amore che si dà,
senza limiti alcuni,
un amore che si fa,
con i corpi che si afferrano,
le menti che co-creano,
le anime che si toccano
nella volta viola
dell’oltremateria.

Poesia ispirata a “Il cielo in una stanza” di Gino Paoli

Immagine tratta dal web

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