Il coraggio di accogliere i nostri limiti

DI PINA COLITTA

Quanti hanno sperimentato la resilienza proprio superando tanti momenti difficili? Ecco il mio augurio speranzoso di oggi, “un buon
giorno” che sia di tutti giorni senza “si è ma” …

Se dobbiamo raccontarci e raccontare i nostri giorni su questa terra e
ci capita di usare un “SI” … Cerchiamo di non accompagnarlo subito
dopo con un “MA”, per evitare di trovare sempre qualcosa che non va.

Ecco troviamo il tempo di un’affermazione totalmente positiva,
evitando di fare opposizione in una democratica esistenza che rappresenta il nostro cuore e la nostra anima e proviamo a costruire una nostra identità.

Opporsi a tutto ciò che non è democrazia, identità è positività è un “SI”; vivere nella lamentatio continua con una polemica perenne, banale e distruttiva, è invece un “MA”.

Anche in questo periodo di famiglia, di incontri, di “perdono”!
Quante inutili parole celano solo una unica e sacrosanta realtà: un “MA” dissacrante è inutile quando distrugge l’unica possibile combinazione per usare questa parola nella breve riflessione: “ Si, Ma, vivo” …

Oggi è la festa di noi, di noi persone che abbiamo il coraggio di accogliere i nostri limiti, l’umiltà di abbracciare i nostri dolori e le nostre false speranze. Oggi è la festa di chi ha il coraggio di
abbandonare il comodo vivere per uno scomodo, ma libero esistere.

Oggi è il giorno per festeggiare chi guarda avanti e con uno sguardo
verso l’altro, verso un semplice conoscente, verso uno sconosciuto, di chi è in grado di regalare il proprio tempo. Oggi è la festa di chi, con trasparenza, non si nasconde dietro un “non posso” per una serie di motivazioni che nulla hanno a che fare con il donarsi, se lo si vuole davvero.

Oggi è la festa dell’uomo che “rinasce” dalle sue sconfitte, che è vivo e tale si sente, nonostante i suoi fallimenti.

Oggi, da parte mia, un augurio di forza e coraggio va a coloro che hanno scelto o non scelto di stare da soli, ricordando a se stessi che
soli si nasce e che la solitudine può essere un’ottima amica se accettata, accolta e non demonizzata.

Oggi dico a me stessa che sono felice di scrivere questa riflessione e soprattutto felice di fare gli auguri a tanti amici che, forse mai incontrerò di persona; sono soddisfatta di avere sempre un pensiero per tanti che sono lontani e non presenti nel mio quotidiano; sono orgogliosa di “esserci” al di fuori di ogni contesto costruito e programmato…

Un miracolo per Natale? “Esserci” con noi stessi
sempre, di ascoltarci, di donarsi, senza si e ma, perché il donarsi, finalmente oggi come spero sempre, doni a noi stessi la possibilità di
celebrare il nostro Natale ogni giorno.

Un augurio speciale agli amici dello Scrigno di Pandora, nella condivisione di cultura e consapevole informazione.

©® Copyright foto di Pina Colitta

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