La necessità di non vivere come automi ⋆ lo scrigno di pandora

DI PINA COLITTA

Il nulla è il non volere
E oggi iniziamo bene con l’amato Friedrich Nietzsche
“la vita è una resistenza continua all’inerzia che tenta di sabotare il nostro volere più profondo. Chi si stanca di volere vuole il nulla”.

In realtà il mio buongiorno per coronare questo fine settimana è con la necessità di non vivere come “automi”. Chi sono gli automi? L’automa potrebbe essere ognuno di noi se va avanti per inerzia e si sente vuoto inspiegabilmente, nonostante le decine di attività eseguite durante la giornata.

L’automa è colui, convinto fermamente, che tutti questi sacrifici che fa per gli altri o per quelle attività che “deve” svolgere bastino per essere ricambiati o per essere felici. Magari fosse così semplice, non si vivrebbe la frustrazione continua che prende il sopravvento, e tutto ciò che è dinamismo verso il nostro prossimo diventa immobilismo verso se stessi.

Ed ora un quesito impegnativo: prendersi cura di sé stessi può essere difficile? Certamente potrebbe esserlo soprattutto per quelle persone che hanno trascorso un lungo periodo nel prendersi cura di altre persone o muovendosi ad agire a seconda di quello che dicono gli altri, senza pensare alle proprie necessità.

In tal caso diventa complicato, o meglio quasi impossibile pensare alle proprie necessità. E’ molto difficile, se non si sa ciò che si vuole per cui si corre il rischio di buttarsi nel lavoro, in varie attività o nella cura di altre persone pur di non guardarsi dentro.

Come si può cambiare atteggiamento? Intanto cercando di avere contezza di avere un problema e chiedere aiuto. E già così saremo in una dimensione di consapevolezza perché l’accettazione del problema, è come sempre l’inizio di un percorso verso un miglioramento.

“Senza amore di sé neppure l’amore per gli altri è possibile. L’odio per se stessi è esattamente identico al flagrante egoismo, e conduce alla fine al medesimo crudele isolamento, alla medesima disperazione.”
Hermann Hesse