Non crediamo alla scienza, ma crediamo agli oroscopi

DI FRANCO FRONZOLI

Parto con un inciso .

Poco prima dell’arrivo del 2020 come di consueto,  la televisione manda in onda un uomo noto per l’oroscopo.

Dall’ariete al sagittario, dai pesci alla bilancia, dalla vergine al capricorno,  tutto ok ; sarà un buon anno.

Ho subito fatto i rituali scongiuri, ho guardato il mio segno
“ Ariete “ e purtroppo , era sancito come positivo.

Su queste supposizioni virtuali , senza voler offendere nessuno, ci campano in molti.

Come chi legge le carte, guarda nella sfera di vetro  legge le mani, impone le mani sul capo, legge l’olio nel piatto.

 

Per quanto mi concerne, dato che li leggo sporadicamente per farmi due risate, dovrei essere alle Canarie, con panfilo,  casa di 3000 mq, uno chalet in Valcamonica, una sciovia privata, azioni per diversi milioni, cadillac xt4 con autista.

Mi interrogo spesso, sul perché molti cercano nell’astrologia, la gratificazione finanziaria, sentimentale, esistenziale e di salute.

Non ho risposte.

Mi spiace per i turlupinati, raggirati, truffati, depredati, svuotati nella tasca e nella mente.

Ma vedo che anche i media sono complici di simili misfatti, infatti giornalmente troviamo profeti di felicità in Tv.

Chiamarla dipendenza da oroscopo?  Come l’alcool, la droga, il gioco? Chissà.

Sono interrogativi, solo ed unicamente banali interrogativi.

Mettersi nelle mani di un ciarlatano non è di certo commendevole.

Ma siamo liberi nelle opinioni, nel pensiero, nelle considerazioni, perché no anche nella imbecillità?

Immagine tratta dal web