‘Alla luce del mattino’, terzo volume della trilogia di Ann Moore. Da leggere

di Rita Cutugno

AUTORE: ANN MOORE
TITOLO: “ ALLA LUCE DEL MATTINO”
EDITORE: SUPERBEAT
È la conclusione della coinvolgente saga di Gracelin O’Malley , iniziata con “Terra perduta” e proseguita con “Addio all’Irlanda”.

La giovane Gracelin O’Malley scruta la baia di San Francisco nella speranza di veder arrivare la nave del capitano Peter Reinders, l’uomo buono e gentile che l’aveva condotta, con la sua nave, negli Stati Uniti. Dopo aver vissuto a New York, Gracelin aveva percorso a piedi più di tremila chilometri prima di arrivare nella Golden City, dove sperava di ritrovare Reinders.
Mentre viveva a New York, la ragazza pensava di accettare la proposta di matrimonio del capitano, ma l’amore che provava per Morgan, il padre del suo bambino, la facevano esitare, nonostante credesse che Morgan fosse morto.
Adesso Grace ha deciso di sposarlo. È stanca, sfinita dalle difficoltà e ha due bambini piccoli a cui pensare. Il capitano Reinders, però, è partito da tempo e nessuno sa quando farà ritorno a San Francisco. Gracelin è sola, in una città sconosciuta e pericolosa, costretta condividere la misera vita degli immigrati nei bassifondi della città. Tuttavia non si arrende e si mette alla ricerca di qualche famiglia che possa affittarle un alloggio decente per tirare avanti fino a quando non troverà un impiego. La fortuna l’aiuta e il dottor Wakefield, uno dei medici più influenti della città, le offre un lavoro da cuoca nella sua tenuta sulla collina. Gracelin accetta e il dottore sarà buono con lei, ma non tutto sarà come sembra… Gracelin ignora che Morgan è ancora vivo e cerca di trovare il modo di raggiungerla…
Il capitolo conclusivo della saga irlandese commuove e il racconto è sempre incentrato su Gracelin, che tiene i nervi saldi di fronte ad ogni sventura e non cede ai momenti di sconforto. Nuovi personaggi si aggiungono al racconto, ben distinti, nel bene o nel male.
Ovviamente, è importante leggere la trilogia partendo dal primo volume, “Terra perduta”, continuando con “Addio all’Irlanda” e finendo con quest’ultimo, per comprendere appieno quanto narrato, visto che ci sono rimandi agli eventi passati. In questo ultimo volume vengono trattati varie tematiche, alcol, depravazione, schiavitù fisica e psicologica e si riflette sulle relazioni interpersonali, sulla moralità e sull’etica.
Scorrevole il linguaggio e il susseguirsi degli eventi, mai nulla di scontato o noioso.
Una bella trilogia che racconta una bella storia e sono certa che vi piacerà.
Potrebbe essere un'immagine raffigurante 1 persona

scrignodipandora
Latest posts by scrignodipandora (see all)

Pubblicato da scrignodipandora

Sito web di cultura e attualità