Camminando sull’argine del fiume
si arriva all’ultimo capanno
che si affaccia come una sentinella sulla foce.
Sembra stia lì da sempre
a osservare il corso dell’acqua dolce
andare a mescolarsi con quella salata del mare,
una continua lotta imposta dalla marea
nel suo intercorrere in alta e bassa.
Soltanto qualche pescatore sfida il fluttuare delle onde
per inoltrarsi nel mare
che di fronte si espande a perdita d’occhio
nell’infinito dell’orizzonte.
Le canne e i giunchi ondeggiano mossi dal vento,
sembrano volersi inchinare
a ringraziare la nutriente acqua che in vita li sostiene.
Sovente la quiete viene interrotta dallo starnazzare degli uccelli
mentre si librano nel cielo,
per andare a sparire tra i colori rossi del crepuscolare.
Sull’argine del fiume, acqua e fuoco si rincorrono ogni giorno.
Anche questa è vita… anche questo è amore.
Immagine tratta dal web
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