Avere cura e prendersi cura, per diventare persone migliori

DI RITA MINUTILLO

Abbi cura, prenditi cura…ricordo che fin da bambina i miei genitori mi ripetevano all’infinito questa frase ed ho imparato ad avere cura e a prendermi cura delle cose e delle persone a me vicine, ma anche e soprattutto di tutti e tutto ciò che mi circonda.

È così che si diventa altruisti, è così che si impara a rispettare le cose degli altri ed anche la vita degli altri. È così che si diventa empatici e succede che riesci a provare il dolore fisico e mentale che stanno vivendo gli altri, ti immedesimi a tal punto da provare il dolore o la gioia che provano loro.

Forse alcuni di voi diranno: “che vitaccia la tua Rita”, tutto sommato non invidio nulla a coloro che freddamente vivono la loro vita, coloro che guardano il telegiornale mentre cenano senza provare nulla davanti ad immagini orrende delle varie guerre che ci sono in giro per il mondo o davanti all’ennesima donna uccisa brutalmente dall’ex marito o ex compagno.

Ormai noi esseri umani siamo arrivati al punto di “non ritorno”, forse i genitori contemporanei non insegnano più ai loro figli ad avere cura e a prendersi cura.

Io non ho voluto e non voglio abituarmi alla brutalità dell’essere umano e alle bruttezze che è in grado di compiere…così come non mi abituo e non mi abituerò mai a chi a tutti i costi cerca una giustificazione verso chi commette bruttezze.

Sono molto preoccupata per la crudeltà verso gli animali alla quale sto assistendo in questi ultimi mesi. Gatti scuoiati vivi, altri usati come bersagli sui quali vengono lanciati petardi, cani che vengono legati al palo e dati alle fiamme…e potrei andare avanti ancora per molto.

Il loro dolore lo sento tutto, mi arriva dentro al cuore, la paura che hanno provato quei poveri animali l’avverto senza sconti.
Vi propongo un “gioco”….chiudete gli occhi, immaginate di essere un bel gatto con un fantastico manto rosso e bianco, siete giovane, forte e vivete libero in Italia, in un paese bellissimo con tanto verde.

C’è sempre il sole e ogni giorno insieme ai tuoi amici gatti, cani e scoiattoli vai in giro alla scoperta di nuovi prati verdi e di nascondigli perfetti. Hai anche fatto amicizia con alcuni umani, loro ti portano un po’ di pappa e tu ringrazi facendo le fusa e strusciandoti sulle loro gambe!
La tua vita non potrebbe andare meglio, e aspetti con impazienza il ritorno dell’umano che ti porta la pappa.

Dopo qualche giorno, verso sera vedi da lontano un umano, ti chiama, ti cerca….tu pensi che sia la solita persona che ti porta la pappa, hai abbassato le tue difese perché ti fidi e corri incontro a lui con la coda alta…
Ma quando arrivi davanti a lui, noti uno sguardo cattivo, uno sguardo che non conoscevi…lui ti prende con una mano e dentro l’altra vedi un oggetto freddo di metallo, lo senti addosso quell’oggetto, senti freddo, senti dolore….con quella mano lui ti sta scuoiando!

Tra dolore e incredulità senti le tue forze venir meno e chiudi gli occhi chiedendoti “perché” e per qualche istante temi di essere il colpevole, di aver fatto qualcosa di tremendamente sbagliato!
Quella stessa mano che ti ha preso con l’inganno a lavoro finito ti lascia sul ciglio di una strada…tu piangi, urli e chiami disperatamente “mamma”, ma purtroppo lei è lontana e non può sentirti.

Altre due mani ti raccolgono e ti portano dal veterinario…sei in una stanza con alcuni umani, il loro odore è buono, ti chiamano “amore” e ti dicono che andrà tutto bene…hai mangiato anche un pochino di pappa, ma stai molto male.

Hai tanto freddo, ma al tempo stesso ti sento bruciare…credo che farò un pisolino… pensi , ma non capisci perché quell’ umano aveva lo sguardo tanto cattivo e questi che sono qui con te adesso, stanno piangendo…chiudi gli occhi, provi a riposare…dopo un po’ li riapri, ma l’unica cosa che vedi è la morte.

Se avete fatto questo “gioco” e siete riusciti a percepire anche solo una briciola di dolore potete capire cosa può aver sentito il gatto Leone e cosa sentono in generale tutti gli animali che vengono torturati o crudelmente uccisi.
Vorrei che la nostra politica avesse il coraggio di prendere provvedimenti seri, ci vorrebbero leggi che puniscano realmente chi compie questi crimini.

Ma siccome conosco bene il paese in cui vivo, ho paura che non ci sia realmente la volontà di intervenire ed allora, non mi resta che sperare che questi soggetti vengano fermati dalla società civile.
Sì, perché malgrado tutto, la società civile esiste e sono tutti coloro che come me, hanno imparato ad avere ed a prendersi cura!
Se vogliamo salvarci, torniamo ad insegnare ai nostri figli a prendersi e ad avere cura, di tutti, dalle creature più piccole ed indifese a quelle che paiono forti ma, come tutti, hanno le loro fragilità .

Non cambieremo le menti perverse ed insane, ma, non diventeremo mai sadici giustizieri dei più deboli, che tutto è, tranne che qualcosa di cui vantarsi…

Immagine tratta da Pixabay

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