Che ruolo ha il padre nello sviluppo psicologico dei figli durante l’infanzia?

di Nadia Piras (Psicologa)

Inizialmente, gli studi sullo sviluppo psicologico che si concentravano sulle prime relazioni del bambino, esploravano il ruolo esclusivo della madre come figura di accudimento e di sostegno allo sviluppo emotivo, affettivo e sociale. Tali studi si inserivano in una società in cui, solitamente, era la madre ad avere l’esclusiva responsabilità dell’accudimento dei figli e il ruolo del padre come possibile figura di riferimento veniva, così, trascurato nelle ricerche.

A seguito dei cambiamenti culturali e delle routine familiari che hanno portato ad un progressivo maggiore coinvolgimento dei padri nella cura quotidiana dei bambini, i ricercatori hanno cominciato ad interessarsi anche a tale figura genitoriale.

Gli studi hanno evidenziato che madre e padre hanno uno stile diverso di interazione con il bambino e che ciascuno di questi stili ha una grande influenza sul suo benessere e sul suo sviluppo psicologico.

Anche se è luogo comune pensare che i bambini preferiscano stare sempre con la madre, è possibile osservare che, in realtà, amano passare del tempo con entrambi i genitori e che prediligono un contatto con la madre o il padre a seconda delle circostanze e del loro stato emotivo.

Quando il bambino è in difficoltà e ha paura cerca sia la madre che il padre, ma sembra preferire la vicinanza della madre. La madre, infatti, ricopre un rilevante ruolo nel contenimento emotivo del figlio. Quando invece il bambino è sereno, non ha paura e non sta vivendo uno stress, sembra interagire con maggiore entusiasmo con il padre. Il padre offre al bambino l’occasione di sperimentare giochi più fisici, attivi e competitivi rispetto alla madre, di esplorare e di assumersi un po’ di rischio e il bambino accoglie positivamente tali esperienze quando si sente al sicuro.

Mentre la madre rappresenta la base sicura da cui partire e ritornare in caso di necessità, il padre rappresenta un compagno fidato con cui fare giochi ed esperienze nuove e stimolanti.

Il tipo di interazione proposto dal padre sostiene il contatto con le situazioni nuove e promuove nell’infanzia interazioni positive con i coetanei, proteggendo il bambino da problematiche legate all’aggressività o all’ansia.

Il padre, dunque, rappresenta una figura significativa per il bambino, per lo sviluppo della sua autonomia, delle sue abilità sociali e per il suo benessere psicologico.

da Nadia Piras Psicologo

*Immagine pixabay

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