I due poli opposti: il sud è avvolto dalle fiamme, il nord inondato da piogge torrenziali.
Sembra quasi di vivere in due mondi diversi e invece facciamo parte dello stesso paese.
Un clima fuori controllo: un caldo devastante che mette in ginocchio gran parte del sud Italia e delle isole, dove per autocombustione o per idiozia incontrollabile di “piromani” gran parte della Sicilia sta letteralmente bruciando… una situazione apocalittica che specularmente si ritrova al nord Italia dove cicloni e forti temporali spaventano e preoccupano i cittadini.
In queste ore lunghe e difficili si lavora alacremente per cercare di spegnere questi terribili incendi e il vento purtroppo non aiuta…
Mi chiedo: quanta colpa abbiamo noi per tutto questo? Ma la cosa assolutamente più grave è che siamo ad un punto di non ritorno. Ormai è troppo tardi per correre ai ripari, il danno si perpetua da anni e anni e ogni anno a venire ci riserverà sempre delle amare sorprese.
Triste ammettere che oramai le stagioni non si aspettano più con l’entusiasmo di un tempo, quando ad esempio sapevi che in estate sì faceva caldo ma non vivevi con l’angoscia che la bella stagione potesse diventare un “inferno”un pericolo per la vita.
Così come le piogge invernali erano semplicemente temporali e non inondazioni distruttive che annegano persone e distruggono città …
Stiamo progressivamente andando verso una lenta distruzione, facciamocene una ragione…
Immagine tratta dal web
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