Colobraro, un borgo a strapiombo sulla valle

DI ROBERTO CAFFO

La presente guida vuole proporre un viaggio nella Lucania della cultura contadina e del folklore più magico, motivi di grande attrazione per i viaggiatori più curiosi di culture e tradizioni regionali.

Ebbene, se vi rispecchiate in questa categoria di viaggiatori, non potrete non apprezzare una breve storia su Colobraro. Ops! Non dovevo dirlo! Il suo nome è proibito, non bisognerebbe mai pronunciarlo

UN BORGO A STRAPIOMBO SULLA VALLE
Da Colobraro si gode di uno spettacolo naturalistico raro e incantevole.

Immaginate che il suo belvedere pone lo spettatore di fronte a una notevole profondità. Siate quindi pronti a scivolare con lo sguardo fino a valle, dove il centro abitato incontra la natura più incontaminata.

La parte più alta del paese, invece, coincide con il bellissimo castello Carafa, testimonianza del glorioso passato feudale di Colobraro.

L’antica dimora non passa inosservata per offrirsi in tutto il suo splendore medievale, ma c’è molto di più: si dice che al suo interno dimori uno spiritello dispettoso, che si diverte di tanto in tanto a uscire e combinare guai.

La tradizione popolare vuole che si chiami Monachicchio: chi lo ha visto, lo descrive come un piccolo personaggio che sfoggia un mantello e un cappello rosso vivace.

IL PAESE DELLE SCIANNARE
La cattiva fama di Colobraro, stando alle fonti storiche, troverebbe origine in un aneddoto degli anni Trenta: il podestà dell’epoca avrebbe, in un’occasione non precisata, fatto una solenne promessa, dicendo: <<cadesse questo lampadario, io giuro che non vi sto mentendo>>.

Pare dunque che quel lampadario sia caduto, provocando una serie di disastri e avvenimenti inquietanti in tutto il paese.

Una tesi più legata alla magia e decisamente esoterica, invece, farebbe riferimento a un gruppo di streghe, dette ‘sciannare’, che si riunivano nei boschi vicini al borgo per compiere rituali misteriosi.

L’antropologo Ernesto De Martino, in uno dei suoi viaggi in Basilicata, pare abbia assistito a strani fenomeni esoterici, verificatisi proprio in questa zona.

Vi ha fatto venire i brividi questa storia? Visiterete lo stesso il borgo di Colobraro?

Per smorzare i toni un po’macabri, vi assicuro che il borgo appare tranquillo e grazioso, attira pochi ma curiosi turisti e vanta un pregevole esempio di Museo dell’olio, dove una famiglia ne cura il valore storico e conduce una trattoria tipica veramente deliziosa

www.borghiedintorni.it

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