Come la notte dopo il tramonto

DI MASSIMO DE TOMMASO

A quel punto, non riuscendo più a respingere il desiderio di rivederla, la chiamò.
“Ti chiedo di mettere un vestitino semplice, per una serata estiva, magari di prendere un golfino, perché dopo potrebbe essere più fresco. Tra poco passo a prenderti e ti porterò in un posto unico.

Non so che posto sia, forse non ci sono mai stato neanche io. È un posto nascosto nelle strade buie della notte, aperto alle mani dei sogni. Andremo lì soltanto per perderci. Io mi perderò nei tuoi occhi e tu ti perderai nella mia poesia.

Forse torneremo estranei o forse non vorremo tornare. Forse ci perderemo insieme e non avremo paura di restare lì”.
“Ma che razza di posto è vuoi dirmelo?”.

“Ti ho detto che tra poco passerò a prenderti, il tuo indirizzo lo conosco e so che mi stai aspettando. Sarò puntuale, come la notte dopo il tramonto.

Immagine tratta dal web

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