Corsica. Lavoratori stagionali dal Marocco nonostante il Covid19

DI STEFANIA DE MICHELE

Lavoratori stagonali in Corsica

Lavoratori stagionali in Corsica   –   Diritti d’autore  AFP

Un protocollo sanitario e diplomatico “eccezionale” è stato istituito tra la Francia e il Marocco, su richiesta di 90 aziende agricole corse, per organizzare l’arrivo in ottobre di 829 lavoratori stagionali, con test Covid alla partenza dal Marocco e all’arrivo in Corsica.

In Marocco, il salario agricolo minimo garantito è inferiore ai 200 euro al mese.

In Corsica vengono retribuiti con 1219 euro al mese più gli straordinari. Sono ospitati e il loro viaggio di ritorno è pagato dall’azienda agricola.

Ma, cosa ancora più importante, questi lavoratori stagionali padroneggiano la potatura, a mano, con guanti e cesoie, per tenere qualche foglia attaccata ad ogni frutto, un segno di riconoscimento delle clementine dell’isola.

“Troppe potature e non abbiamo un raccolto; poche potature e si hanno molti frutti ma troppo piccoli. È un lavoro vero e proprio e, siccome non ci sono agrumi in Francia, ad eccezione della Corsica, non esiste una tradizione di potatura come per la vite, ad esempio”, sottolineano i produttori.

Dice Christophe Fouilleron, altro produttore di clementine: “Era davvero molto, molto importante avere questa forza lavoro adesso, per poter raccogliere i frutti che non devono rimanere sull’albero per molto tempo, altrimenti raggiungerebbero la maturazione eccessiva”.

La perdita di guadagno è reale per i produttori dell’isola, ma rimangono ancora “4 o 5 settimane” di raccolto e la speranza è quella del colpo di reni nelle vendite con l’avvicinarsi delle feste di fine anno.

da Euronews

scrignodipandora
Latest posts by scrignodipandora (see all)

Pubblicato da scrignodipandora

Sito web di cultura e attualità