Cultura? Ne abbiamo fatto carta straccia... ⋆ lo scrigno di pandora

DI FRANCESCO ITALIANO

In questo quadro datato circa 15 anni fa gia’ sentivo che del valore della cultura del bene si era inesorabilmente fatto carta straccia…e la difficolta’ della condivisione e della convivenza civile era in pericolo e lo e’ stata da sempre.

Il quadro in se non ha pretese di essere una grande opera ma di mettere insieme un’analisi cruda e spietata della realta’ che puntualmente si ripropone e di fronte a cui siamo come singoli completamente impotenti, condizionati dai soliti elementi nefasti che rasentano la follia autodistruttiva di chi ci comanda.

La vita e la sopravvivenza non puo’ essere legata a decisioni avventate e distruttive di personaggi che si arrogano tale potere, ma d’altro canto la cultura si e’ ristretta a campi poco filosofici e positivistici o spirituali in cui il valore di una vita si calcola a peso e non vale piu’ nulla.

Lo spettacolo assurdo e cinico dà spazio solo alla violenza sotto ogni forma e dubito che sia comunque risolvibile dalla limitata capacita’ cognitiva dell’umanita’ che non pare saper porre rimedio.

Miliardi di parole al vento di progetti e proponimenti volti al miglioramento del vivere civile, sapendo i limiti del nostro fugace passaggio in questa sorta di favola al rovescio, non hanno mai limitato la scellerata voglia di seminare odio e di prevaricare i nostri simili.

Servono idee nuove ma le menti sono appannate e il caos sociale regna e certo non ci puo’ far sperare, lo spettacolo assurdo di gente che fa la coda per avere un pezzo di pane nella realta’ quotidiana e in questa che stiamo vivendo, mentre altri si mettono in fila per ore e ore per avere un nuovo orologio, o l’ultimo smartphone, o una borsa firmata che dà prestigio forse possedere, a chi ci crede, ma non serve a nulla perche’ quell’orologio segna un tempo che e’ pura illusione…la lancetta e’ ferma da tempo all’ora 0…

Forse non puo’ bastare piu’ parlare di speranza ed utopiche evoluzioni positive se il cambiamento non inizia dal basso, e credo sia evidente che non potra’ esserci per il futuro che questa unica ed ultima soluzione: comprendersi, capirsi, stare, vicini, condividere e lavorare insieme perche’ il cambiamento sia piu’ facile e forse possibile.