Dolce Cilento, i Taralli cilentani

DI SIMONA MAZZEO

In molte zone dell’Italia meridionale il “Tarallo” è un dolce tipico del Carnevale. Invece nel Cilento è tradizionalmente il dolce che non può mancare nei giorni di festa più importanti (o almeno cosi è stato fino a qualche anno fa) e infatti in passato lo si serviva elegantemente, spesso in vassoi ornati di merletti, finanche alle cerimonie nuziali.

Meno conosciuti rispetto a quelli salati, i taralli in versione dolce, nel Cilento solitamente vengono preparati al “naspro”, ovvero dopo la cottura immersi in una glassa preparata con zucchero, acqua e limone. Ma sono ottimi anche nella versione semplice ovvero senza glassa.

Il tarallo cilentano ha una peculiarità non da poco: “si scioglie in bocca”. E’ duro ma non troppo, friabile e leggero, soprattutto se preparato senza sugna (vedi ricetta che segue).

Viene guarnito, a seconda dei gusti, con diavoletti colorati o con scaglie di cioccolato e piace a grandi e piccini. Perfetto a colazione ma anche come dessert.

Gli anziani dicono siano ottimi addirittura “inzuppati” nell’acqua di mare, ovviamente e rigorosamente mare cilentano.

Il tarallo cilentano non lo trovi ovunque, neanche nelle pasticcerie, ma sono le donne del posto a tramandarne la ricetta di generazione in generazione.

Pertanto, se durante un viaggio nel Cilento, tra le tante prelibatezze, assaggerai anche il suo tarallo tipico, aggiungerai un importantissimo tassello alla tua esperienza del gusto nelle terre cilentane. Perché tale degustazione sarà indicativa di un contatto diretto con la tradizione e con chi sa farla vivere e assaporare.

Ricetta

Ingredienti:

  • 1kg di farina 00

  • 10 uova intere

  • 150 g di zucchero

  • 4-5 cucchiai di Vermouth

  • 4-5 cucchiai di succo di limone

  • 1 bicchiere di olio di oliva

  • 2 cucchiaini rasi di lievito per dolci

  • 4 cucchiai di latte

  • 1 pizzico di sale

Per il napro:

  • 500 g di zucchero a velo

  • 2 cucchiai di succo di limone

  • Acqua quanto basta

  • Diavoletti o scaglie di cioccolato

Procedimento

Lavorare le uova intere con lo zucchero, l’olio, il pizzico di sale, il liquore e il succo di limone. Sciogliere il lievito in un po’ di latte tiepido e aggiungerlo insieme alla farina gradualmente agli altri ingredienti amalgamati. Quindi impastare il tutto. Aggiungere farina quanto basta di volta in volta per rendere il composto meno appiccicoso.

Quindi creare dei filoncini e unirli dando all’impasto la forma classica del tarallo. La grandezza è a piacere. Disporli su una teglia rivestita con carta da forno e cuocere in forno preriscaldato a 180 gradi per 25/30 minuti. Tirarli fuori dal forno quando saranno dorati.

Quindi preparare il naspro sciogliendo lo zucchero in acqua bollente e mescolando per circa 15 minuti. Aggiungere il succo di limone dopo aver spento il fornello.

Immergere i taralli nel naspro e disporli di nuovo sulla teglia. Aggiungere i diavoletti o le scaglie di cioccolato a scelta. Far asciugare, disporre su un vassoio e degustare.

www.Simonamazzeo.it

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