Federico, il vecchio saggio e il compito della sua anima

DI AGOSTINO DEGAS

Federico, un giovane viaggiatore italiano, durante le sue vacanze aveva deciso di esplorare il Myanmar ( ex Birmania) evitando le località più frequentate dai turisti, viaggiando con i mezzi locali e mangiando e pernottando in luoghi frequentati dagli abitanti del posto.

Durante uno dei suoi numerosi spostamenti, senza una precisa ragione, sentì di dover scendere dal treno in un piccolo villaggio situato ai piedi delle montagne, vicino a Mandalay.

Appena fuori dal villaggio, il viaggiatore incontrò un vecchio saggio che tutti chiamavano Maestro Shinar, che era seduto all’ombra di un grande albero. Vicino a sé c’erano alcuni suoi giovani allievi.

Aveva un’aria molto serena e diede la sensazione al viaggiatore che potesse rispondere a tutta una serie di domande che erano dentro di lui.
Si avvicinò a lui e gli chiese: “Maestro, come posso ritrovare la mia strada?”
Il vecchio saggio capì il senso profondo della domanda del giovane straniero e gli rispose sorridendo: “Devi sapere che il tuo viaggio non è solo fisico, ma prima di tutto spirituale. Non puoi trovare la strada per proseguire il tuo viaggio, se non la trovi dentro di te.”

Federico rimase un po’ perplesso per questa risposta e chiese: “Come posso fare per trovare me stesso e la mia strada spirituale?”
Il vecchio saggio gli rispose: “Non c’è un momento preciso per ritrovarsi, lo dobbiamo fare sempre. Perchè siamo anime che vivono l’esperienza terrena con un corpo fisico.

Il compito dell’anima è di evolversi, ogni giorno, ogni istante, vivendo in armonia con noi stessi e con tutto ciò che ci circonda, viaggiando con la consapevolezza che il sentiero stesso è la meta. La ricerca della tua consapevolezza non finirà mai, ma inizia con la pace interiore e la comprensione di te stesso.

Solo se troverai la tua vera natura, troverai la pace che da molto tempo stai cercando. Devi sapere che non sei venuto qui per caso. Ti aspettavo da molto tempo, quando tu neppure sapevi dell’esistenza di questo villaggio”.

Il viaggiatore era grato per le parole del vecchio saggio e decise di fermarsi nel villaggio per imparare di più dalla saggezza del Maestro Shinar. Iniziò a meditare e a esplorare la sua anima, e con il tempo, cominciò a comprendere le verità contenute nelle parole del vecchio saggio.

Federico capì che il suo viaggio verso la pace interiore e la consapevolezza, appena iniziato, non sarebbe mai finito, ma che ogni arrivo sarebbe stato solo l’inizio di un nuovo viaggio, negli infiniti sentieri della sua anima.

E così, con la pace interiore e la saggezza che acquisì grazie al Maestro, dopo qualche tempo il viaggiatore decise di continuare il suo viaggio, ma questa volta verso una direzione più chiara e con una mente più aperta, con maggior consapevolezza di ciò che cercava.

Immagine tratta dal web

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