Il coronavirus cambia il modo di vivere il turismo

DI FRANCESCO FRAVOLINI

L’emergenza sanitaria stravolge il paradigma sociale ed economico. Il turismo è coinvolto come altri asset economici nel ripensamento della propria offerta turistica.

Gli operatori del settore devono immaginare un’altra società con esigenze differenti rispetto al periodo antecedente il Covid. È questa la grande sfida economica da vivere nei prossimi anni.

L’emergenza sanitaria dovuta al Coronavirus costringe la popolazione a rivedere azioni, scelte, modalità della vita sociale, senza tralasciare il turismo.

Potremmo definire un drastico cambiamento anche se accettarlo nel suo spirito filosofico: rivoluzionare stili di vita e consumi, rispettare le distanze fisiche tra le persone, attendere un’ora in più per entrare in un museo. Il turismo deve essere vissuto come opportunità di conoscenza, non certamente come semplice fuga dalla città.

È una nuova filosofia di vita decisamente lenta, la quale consente di capire con maggiore precisione le nostre esigenze culturali. Il turismo modifica profondamente il modo di decidere la destinazione della vacanza, vengono stravolte le località eccessivamente frequentate, preferendo una vacanza di prossimità, dove è possibile ammirare un museo in piena solitudine o addirittura con quattro o cinque persone al massimo.

Il turismo lento sarà preso in considerazione con visite appropriate e su prenotazione per apprezzare i paesaggi e l’ambiente. Le persone potranno scoprire borghi mai visitati, troppo isolati, fuori dalle destinazioni consuete perché non sono luoghi affollati.

Il ripensamento del turismo può regalare agli appassionati la vera essenza di una località, facendo appello alle sue bellezze. Non dobbiamo andare nei luoghi gremiti di persone per sentirci completamente appagati; il silenzio di una chiesa in aperta campagna non è paragonabile a nessuna località esageratamente frequentata dalle persone.

Per dirla più semplicemente le aggregazioni di persone disturbano la vacanza del buon intenditore. Queste risposte risultano una conseguenza filosofica del turismo e devono essere interpretate e aggiornate opportunamente proprio dagli operatori del settore; sovente possiedono beni inestimabili ma non riescono a valorizzare il loro significato.

Forse perché è assente un’adeguata promozione anche se è sufficiente credere alle proprie certezze.

La vacanza sostenibile

La scelta della destinazione sarà pensata con meticolosa conoscenza nella speranza che dopo questa emergenza sanitaria sia possibile rieducarci e riappropriarci di un turismo intelligente; le straordinarie testimonianze storiche e architettoniche riescono ad emozionare i turisti nella speranza che quel tour rimarrà sempre nella memoria.

Possiamo visitare i piccoli borghi medioevali come Corciano, a due passi da Perugia, dove il tempo sembra essersi fermato. Nel borgo non transitano le automobili e si possono incontrare alcune persone mentre si passeggia per visitare i vicoli dello storico castello.

Questo è solo un esempio di come sarà il turismo del futuro con l’imbarazzo della scelta nel visitare i molteplici borghi sparsi qua e là per l’Italia, costituito principalmente da piccoli centri arroccati su colline e montagne dove è bello riscoprire storia, arte e anche se stessi.

Non dimentichiamo di socializzare con i residenti del luogo dove andiamo perché potremo raccontarci una parte della loro storia, composta di aneddoti del luogo e del bagaglio culturale personale che ci consentirà di conoscere un’altra Italia, quella che avremmo dovuto comprendere e ammirare tanti anni fa .

Non perdiamo altro tempo e cominciamo a programmare una straordinaria avventura alla riscoperta di borghi e di sentieri immersi nel silenzio. La destinazione sarà sorprendente e potremo comprendere finalmente la vera essenza filosofica del turismo.

Composta di aneddoti del luogo e del bagaglio culturale personale che ci consentirà di conoscere un’altra Italia, quella che avremmo dovuto comprendere e ammirare tanti anni fa. Non perdiamo altro tempo e cominciamo a programmare una straordinaria avventura alla riscoperta di borghi e di sentieri immersi nel silenzio.

La destinazione sarà sorprendente e potremo comprendere finalmente la vera essenza filosofica del turismo. composta di aneddoti del luogo e del bagaglio culturale personale che ci consentirà di conoscere un’altra Italia, quella che avremmo dovuto comprendere e ammirare tanti anni fa.

Non perdiamo altro tempo e cominciamo a programmare una straordinaria avventura alla riscoperta di borghi e di sentieri immersi nel silenzio. La destinazione sarà sorprendente e potremo comprendere finalmente la vera essenza filosofica del turismo.

https://www.comunicatistampa.org/home/news_description/117/Il-Coronavirus-cambia-il-modo-di-vivere-il-turismo

 

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