Ogni mattina, ogni sera, ogni istante il patto con la vita stipulato dal momento del concepimento si rinnova in condizioni diverse.
In ogni momento, la nostra esistenza ci chiede di aprire gli occhi sul mondo e di guardarlo come se non l’avessimo mai visto prima.
Il mondo è sempre lo stesso ma cambia ad ogni istante. Nulla è eterno, salvo il movimento. Le cellule del nostro corpo non sono mai le stesse. La nostra mente è uno sguardo sempre acceso ma l’energia che l’attiva è sempre diversa.
L’uomo non è altro che un custode paziente sempre vigile – un custode di un territorio di cui egli stesso è parte.
Come si può adeguatamente custodire ciò che non si conosce?
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