Impariamo a coltivare la speranza

DI FRANCO FRONZOLI

La sofferenza fa riflettere perché ti può colpire in qualsiasi attimo della vita , non ti avverte , ti può cogliere quando sorridi oppure in un momento di felicità , di gioia , di rilassatezza o di stanchezza.

La sofferenza può rendere più cinici , aggressivi , irrispettosi: può addirittura arrivare a farti odiare la vita .

Se ciò avviene , hai sprecato una opportunità, non ti ha fatto crescere e tantomeno riflettere.

Bisogna essere preparati, aver superato difficoltà, essere stato investito da un fulmine a ciel sereno.

La sofferenza non si coltiva, va rispettata oltre ogni pensiero di rivalsa perché fa parte della vita, non la puoi esorcizzare, non la puoi accantonare e, soprattutto, non la puoi evitare.

Ci sono tanti rami che sporgono dall’albero della sofferenza : l’amore , la malattia, la perdita di una persona cara, la ribellione di un figlio, un ingiusto giudizio, una calunnia, una diffamazione, un tradimento, un malevolo pettegolezzo, una amicizia tradita.

Le persone che nella vita hanno vissuto una sofferenza difficilmente feriscono altri, almeno si spera, perché hanno già percorso quella strada impervia e dolorosa.

Chi fa del male lo fa per egoismo, per invidia, per cattiveria. Le sofferenze patite sono delle cicatrici che si portano addosso e sono difficili da cicatrizzare, dimenticare ; ci fanno guardare avanti con occhi diversi.

La sofferenza può cambiare le prospettive della vita, anche in meglio, perché il dolore può essere anche terapeutico, può insegnare a non credere di essere immuni, inviolabili.

La sofferenza è una delle più ardue prove che ti mette davanti la vita ed inizia un secondo dopo che uno nasce e si moltiplica nel tempo.

Nella sofferenza esistono anche , purtroppo, persone mentalmente disturbate ; sono quelle che si vantano di aver sofferto  più dell’interlocutore, elencando anche le malattie, alcune inesistenti…

Nella vita bisogna fare spesso i conti con il dolore e con la sofferenza ; bisogna comunque avere la forza di non arrendersi mai!

La medicina migliore è coltivare la speranza e non cedere mai a ciò che può sembrare ineluttabile

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