Io, donna iraniana

DI DOLORES BIASIOLO

Io, chiusa,…
come in una scatola di cartone,
Dentro a quel velo…
Stretta, legata tra i tanti abiti succinti stratificati fossilizzati…
Sopra la mia pelle, come fossero corde o pesanti catene…

Il mio sguardo perennemente abbassato, timido, fugace e bisognoso di comunicazione altrui e di stare in mezzo e vicino ad altra gente diversa da me…
Potere scambiare e intrecciare come fosse filo e ordito il mio pensiero, una parola, un’ idea, un confronto, un progetto.

Voglia di correre con la velocità della luce nello spazio e nel tempo per un cambiamento immediato, andare lontano, voglia di conoscenza e sapere…

Ora il mio sguardo è come fossi dentro ad una grata di prigione, passato e presente rinchiusa stretta limitata dentro ad una stanza buia…

Voglia di luce e profumo di libertà…
Voglia di spazi immensi e liberi…
Voglia di volare attraverso nuovi orizzonti…
Liberi spazi di luce verso prati verdi, natura incontaminata senza confini e limitazioni, vedere il cielo azzurro con gli occhi liberi da veli…

Vedere montagne alte con cime innevate…
Come fossi Aquila forte, leggera, riuscire a difendermi come fossi un rapace con mani ed artigli forti e fuggire da tutto quello che finora ho subito e subisco ancora…

Vivere senza violenza, essere forte, con dignità e gentilezza e fuggire da stupidi miti e falsità…
Crescere mio figlio con gentilezza e intelligenza e insegnargli la comunicazione, non la guerra e la violenza…
Pensieri liberi, niente falsità e costrizioni…

Vita libera, voglia di vivere libera, vedere il mondo guardare tutto ciò che mi circonda e non vergognarmi della mia anima che traspare, assaporare ogni emozione senza celarla, ogni attimo, senza nascondere il mio sguardo o pensiero…

Voglio Cancellare il buio, l’angoscia, la violenza e camminare lungo questa strada lunga come la statale 66 della California, percorrendo praterie, deserti, spazi verdi ed immensi, ma lasciandomi alle spalle il passato.

Il percorso sarà ancora arduo e lungo, ma luminoso di speranza, durante il cammino assaporerò la luce, il sole, l’aria, le stelle, orizzonti infiniti spaziosi e liberi assaporerò il vento..
Sì il vento, che mi accarezzerà il viso, i miei lunghi capelli neri sciolti come briglie libere…

Voglio amare, ballare, cantare, studiare, recitare, lavorare, comunicare con la gente con ogni mio senso, fiera di essere donna iraniana, senza ostacoli e libera di pensare.

Immagine tratta da Pixel

 

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