Jojo Moyes: “Ti regalo le stelle”

DI RITA CUTUGNO

Autore: Jojo Moyes
Titolo: “Ti regalo le stelle”
Editore: Mondadori

Il libro si basa su fatti realmente avvenuti: dal 1935 al 1943 le biblioteche itineranti furono finanziate dagli Stati Uniti.

Il romanzo narra la storia di donne che, ognuna per motivi diversi, diventano bibliotecarie a cavallo.
È il 1937. Alice vive in Inghilterra, decide frettolosamente di sposare l’americano Bennett Van Cleve e parte con lui per l’America, abbandonandola sua terra e l’opprimente e antiquata famiglia.

Crede di andare incontro a una vita nuova e felice nel Kentucky, ma si renderà subito conto che la realtà è molto diversa. Alice e Bennett vivono col padre di lui, Mr Van Cleve, uomo dispotico, irascibile e autoritario, nonché padrone della locale miniera di carbone.

Bennett subisce passivamente l’aggressività e l’intromissione del padre nella sua vita coniugale, al punto che ciò gli impedisce di avere una relazione fisica con la moglie. Alice è molto frustrata e infelice e, quando le si offre l’occasione, diventa bibliotecaria, sfidando il dispotico suocero.

La donna si rifiuta di sottostare alle rigide convenzioni sociali, ai falsi moralismi e ai pregiudizi che bollano le persone, rendendone difficile la vita e quasi impossibile il riscatto sociale.

Margery è una donna sola che, resa forte da un passato di violenze nella sua famiglia, sfida le convenzioni sociali e non teme nessuno. È lei l’anima della biblioteca itinerante e stringerà una solida amicizia con Alice.

Altri personaggi sono Izzy, la cui gamba invalida l’aveva sempre costretta ad una vita ritirata, e che ora trova il suo riscatto; Beth, energica figlia di contadini con otto fratelli; Sophia, costretta a lavorare nascosta a causa della pelle nera ; Kathleen, rimasta vedova, che cerca e trova uno scopo per la sua vita.

L’obiettivo è quello di portare libri nelle zone remote e difficili da raggiungere. Questo loro fanno: consegnano gratuitamente libri, fumetti, ricettari, riviste alle persone che vivono isolate sulle montagne, superando l’iniziale diffidenza delle famiglie, che vedono pericoli in letture diverse dalla Bibbia.

Sono donne unite da un affetto profondo e formano una squadra, affrontando insieme moltissimi ostacoli.
I personaggi vengono descritti dettagliatamente: Bennett, debole e succube del padre; Mr Van Cleve, autoritario, dispotico, irascibile, corrotto e violento; Sven, innamorato di Margery, paziente ma deciso e buono; Freddy, dolce, premuroso ma anche forte e coraggioso.

Quando Margery viene accusata di omicidio gli amici le si stringono intorno e tutti mostrano il loro vero essere.
Nel romanzo sono descritte in modo preciso abitudini e convenzioni della società rurale del Kentucky ai primi del ‘900. I temi trattati sono molti: la sottomissione delle donne, lo sfruttamento sul lavoro, il razzismo.

La Moyes scrive in modo scorrevole, rendendoci partecipi degli eventi narrati, facendoci indignare di fronte alle violenze, alle ingiustizie e al razzismo.
Il personaggio che ho amato di più è Margery, seguito da Alice.

Ho amato la loro forza, la determinazione e il coraggio di affrontare prove difficili e dolorose.

È un libro che consiglio, anche se all’inizio non coinvolge molto ma, procedendo nella lettura, ci si appassiona e si legge molto volentieri. A voi il giudizio. Il mio è positivo.

Immagine tratta dal web

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