La discarica dei desideri

DI ANTONIO MARTONE

 

Il nostro tempo pullula di spettri che si agitano fuori e dentro di noi come corpi vivi. Anche le emozioni hanno un corpo e dunque anche i desideri si muovono, facendoci costantemente fluttuare nel mondo.

Il nostro tempo pullula di storie erotico-sentimentali che nascono con l’intensità che solo una fervente immaginazione e un immane bisogno possono offrire.

Le stesse storie, però, si arenano spesso al suono desolante di un clic del mouse, creando nell’animo un dolore tanto intenso quanto lo erano state le speranze.

La virtualità sta inglobando porzioni sempre più ampie della nostra vita. Mai come nel nostro tempo si era alimentata una mole di desideri e di possibilità che però non può e non potrà mai farsi reale.

Evidentemente, ci troviamo davanti ad una grande illusione e ogni giorno sperimentiamo uno scacco. A volte, ci imbattiamo in uno scacco dopo l’altro e una delusione, dopo pochi minuti, prende il posto di quella precedente, in una desolante quanto spossante coazione a ripetere…

Dove vanno – mi chiedo – i sentimenti vissuti nell’intimità di se stessi che non hanno mai potuto penetrare nella realtà? Che ne è, che ne sarà, di quelle emozioni e di quei desideri?

In quale discarica finiscono i sogni che non si avverano mai?

(Foto dal web)