La giostra

DI GENOVEFFA FRAU

A quell’appuntamento
che chiamavi Paradiso
non mi presentai.
Per te, triste fu lo smacco
più freddo d’un addio.
Violasti parole
nei profumi d’un crepuscolo,
violasti sentimenti
soffiando sul mio cuore
l’assenza del tuo amore.
Il tempo non perdona
e nella giostra degli anni
scoloriscono ricordi,
cadono nel cestino
delle matite spuntate,
fragili come pezzi di cuore
che non si possono ricomporre.

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