La guerra fa schifo, in ogni suo aspetto

di Claudia Aru

La guerra fa schifo, in ogni suo aspetto.

Sapere di Bucha non sposta di un millimetro quello che già so della guerra.
Infatti non mi convincerete che sia giusto alimentarla mandando ancora più armi e uomini.

Non ci riuscirete.

Se pensate di farmi cambiare idea mostrandomi corpi dilaniati, sappiate che non ce la farete.

Cosa è la guerra lo so, anche se solo indirettamente ( grazie al cielo).

L’ho vista negli occhi dei bosniaci sopravvissuti con cui ho parlato.
L’ho vista negli occhi dei rifugiati del sud Sudan con cui ho lavorato.
L’ho vista negli occhi dei militari Americani sbattuti in Afganistan che me l’hanno raccontata.

Bianchi, neri, ricchi, poveri. La guerra ha lo stesso sapore velenoso che ti inquina per il resto della vita.

La guerra infetta la terra, uccide la speranza, distrugge ciò che con fatica era in piedi.

La guerra rade al suolo tutto: case, scuole, teatri, palestre e ospedali ma soprattutto, spegne la gioia.

La guerra uccide, violenta, umilia, sottomette.

Non saranno le notizie dell’orrore in Ucraina a convincermi che esiste una guerra giusta, perché la guerra non è giusta, mai.

Sapere che il paese in cui vivo sta aumentando le spese in armamenti mentre gli ospedali affannano e le scuole cadono a pezzi, mi preoccupa e mi addolora.
Profondamente.

E allora non prendeteci per i  fondelli, ditecelo chiaramente che siamo in piena escalation e che domani, a Kiev, ci potranno essere anche i soldati italiani. Amici, cugini, fratelli, sbattuti a combattere per alimentare questo o quel blocco.

Non è inquadrando cadeveri a terra che mi convincerete.

I cadeveri c’erano ieri, ci sono oggi e, se continueremo, ce ne saranno molti di più domani.

*Immagine web